La cessione del quinto dello stipendio è una forma di prestito assai diffusa ed i professionisti di banche ed assicurazioni sono preparati nell'informare i richiedenti sulle condizioni del prestito e nel rispondere alle loro domande, nate anche dalla lettura approfondita del contratto di finanziamento, tuttavia è utile avere sempre presente la normativa che disciplina questo prestito studiato per i lavoratori dipendenti.
La cessione del quinto è stata regolamentata per la prima volta dal D.P.R. n. 180 del 5 gennaio 1950 e dal relativo regolamento attuitivo, il D.P.R. 895 del 28 luglio 1950. Nell'oltre mezzo secolo intercorso fino ad oggi sono intervenuti inevitabilmente degli aggiornamenti e rilevanti modifiche sono state introdotte nel 2005 quando è stato ampliato il bacino di potenziali fruitori di questo prestito.
In particolare la legge numero 80 e la 311 del 2005 hanno previsto che anche i lavoratori dipendenti di aziende private ed i pensionati abbiano diritto alla cessione del quinto, in precedenza riservata ai dipendenti statali, sebbene tra i lavoratori del settore privato e quelli del pubblico persistano alcune differenze nella valutazione da parte dell'ente che eroga il prestito.
Nel caso in cui il richiedente il prestito lavori in un'azienda privata l'istruttoria della pratica prevede, infatti, un'analisi dello stato di salute dell'azienda, non soltanto dello stipendio e degli eventuali altri prestiti contratti dal lavoratore. Nello specifico la compagnia assicuratrice che stipula le polizze obbligatorie per la cessione del quinto assegna all'azienda del richiedente una valutazione, espressa dal coefficiente assicurativo, che entra nel calcolo del tetto massimo del prestito.
A proposito di assicurazioni ricordiamo, infine, che la loro obbligatorietà è prevista dal D.P.R. 180 del 1950. Sottoscrivendo una cessione del quinto non è pertanto possibile rinunciare all'assicurazione rischio morte e rischio licenziamento e d'altra parte tali tutele sono utili non soltanto per tutelare l'ente che ha erogato il prestito, ma anche il debitore e la sua famiglia.
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